In India i servizi di medicina disponibili si focalizzano sulla prevenzione ed il trattamento delle patologie con più alto rischio di mortalità, trascurando chi soffre di disturbi neuropsichiatrici e di ritardo dello sviluppo. La stessa legislazione in termini di disabilità tarda a recepire quanto espresso nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con Disabilità del 2007, di cui l’India è tra i primi firmatari. Nello stato del Tamil Nadu (sudest dell’India) sono più di 100.000 le persone con ritardo mentale secondo fonti governative (Open Government Data Platform India). Malnutrizione, problemi durante la gravidanza e il parto, cure mediche inadeguate e condizioni ambientali rischiose favoriscono l’insorgere dei disturbi neurologici fin dalla nascita. I famigliari ricevono scarso supporto e nessuna formazione idonea per affrontare i problemi dei loro figli, i cui diritti alla salute e all’inclusione sociale sono sanciti dalle convenzioni internazionali. Inoltre, avere un figlio disabile è spesso sinonimo di onere e peso, in un contesto in cui le risorse per potergli garantire cure adeguate non sono sufficienti e le forme di integrazione sono estremamente difficoltose. L’inserimento nella comunità presenta, infatti, diversi problemi, e i bambini e ragazzi con disabilità sono spesso emarginati o vittime di violenze e sfruttamenti di ogni genere. Le difficoltà si accentuano in famiglie di cultura indù, dove talvolta la nascita di un figlio disabile è riconducibile a una colpa in una vita precedente o a qualche maledizione divina.
Cittadinanza sostiene il Centro Diurno Best New Life Shelter (BNLS) che offre riabilitazione ed assistenza a 35 bambini e giovani adulti con gravi disabilità di tipo neuropsichiatrico in un’area periferica di Vellore, cittadina di circa 200.000 abitanti nel Tamil Nadu, stato sud-orientale dell’India. Il centro è stato fondato nel 2003 da Catherine Inbarajan, spinta dalla propria personale esperienza di madre di un ragazzo affetto da grave ritardo mentale e tetraparesi spastica.
Le principali patologie che si riscontrano sono ritardo mentale, paresi cerebrale, autismo, sindrome di Down e altre disabilità multiple. Ogni giorno bambini e ragazzi ricevono un pasto completo e nutriente; sulla base di piani riabilitativi individuali beneficiano di sedute di fisioterapia, esercizi manuali, riabilitazione comportamentale, logopedia, ottengono un’istruzione di base e prendono parte a percorsi di preparazione al lavoro e formazione professionale in attività semplici quali la produzione di saponi, buste da lettera, candele. I più grandi sono ora coinvolti nella gestione dell’orto, inaugurato nel 2015 col contributo dei nostri sostenitori.
Gli operatori del centro coinvolgono anche i famigliari e organizzano campagne di sensibilizzazione, escursioni, visite a biblioteche e uffici pubblici, eventi sportivi e gare di danza.
L’importo complessivo del progetto è:
Disabili in India
Disabili dagli 0 ai 14 anni
Disabili nel Tamil Nadu
Disabili dagli 0 ai 14 anni nel Tamil Nadu